'Tempranijo' Lazio IGT 2018 - Casale Del Giglio-Dudi Wine

'Tempranijo' Lazio IGT 2018 - Casale Del Giglio

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  • Denominazione: Lazio IGT
  • Cantina Produttrice: Casale Del Giglio
  • Vitigni: Tempranillo 100%
  • Regione d'origine: Lazio
  • Tipologia: Rosso
  • Annata: 2018
  • Gradazione alcolica: 14,5%
  • Formato: 75 CL
  • Consumo ideale:  2020/2023
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momenti per degustarlo: Cena Tra Amici, Bicchiere Quotidiano
  • Abbinamenti gastronomici: Primi di Terra, Secondi di Terra

DESCRIZIONE: Il Tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato nella Ribera del Duero e in Rioja. Varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ventilato ed ai terreni freschi e profondi, come quelli di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”), dove il nostro “Tempranijo” ha trovato ambientazione ideale. Queste condizioni ottimali consentono di raggiungere una maturazione fenolica completa e un grande equilibrio corpo - frutto.

VINIFICAZIONE: Ottenuto da uve che hanno raggiunto un grado di maturazione piuttosto avanzato, talvolta con leggero appassimento in pianta. La vinificazione ha inizio con una macerazione a freddo per due giorni a 10° C., al fine di favorire una maggior estrazione degli aromi dalle bucce

ESAME ORGANOLETTICO: Colore molto intenso con sentori fruttati di lampone, ribes nero e aromi di sottobosco, avvolti da una nota dolce di marasca matura. Al gusto è ricco e molto concentrato con note speziate e fruttate, esaltate da una consistente presenza di tannini molto dolci. Al retrogusto lungo e persistente, si adatta bene a lunghi affinamenti in bottiglia.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI: “Tiella di Polpo” di Gaeta (LT), specialità gastronomica tipica del nostro Territorio. Come vuole la tradizione, si tratta di una pizza ripiena di prodotti di Terra o di Mare. Nasce come piatto unico gradito a contadini e pescatori, per disporre di una pietanza che si conservasse per diversi giorni. Si racconta che nel Settecento i Borbone della Real Casa delle Due Sicilie ne fossero grandi estimatori.